Abbattitore di temperatura casalingo

L’abbattitore di temperatura è un elettrodomestico che sta prendendo sempre più piede nelle cucine di noi italiani. Inizialmente era un prodotto di nicchia destinato unicamente al mercato professionale. Poi pian piano gli appassionati di cucina hanno iniziato a chiedere di poterlo avere anche a casa e così i produttori si sono adeguati proponendo delle soluzioni esteticamente sempre più gradevoli e meno “da lavoro“.
Infatti prima si presentavano come dei blocchi di acciaio, molto pratici per lavorare e da tenere puliti, ma decisamente poco eleganti in una cucina domestica.
Ad oggi invece è possibile acquistare un abbattitore come quello in copertina. Bianco, pulito ed elegante, con dimensioni poco superiori rispetto ad un microonde. In questo articolo voglio approfondire che cos’è un abbattitore di temperatura domestico, esplorare le sue funzioni e spiegare come questo oggetto possa integrarsi in una dieta sana e bilanciata.
Non solo pesce crudo, tutte le funzioni dell’abbattitore di temperatura
Chi pensa che l’abbattitore di temperatura serva solo per mangiare pesce crudo si sbaglia di grosso. Questa è solo una delle tante funzionalità che si hanno a disposizione. Le funzioni possono variare sensibilmente da un modello all’altro ma bene o male sono queste le più comuni:
- Raffreddamento rapido
- Surgelazione
- Surgelazione delicata
- Scongelamento delicato
- Raffreddamento bottiglie
- Cottura a bassa temperatura
- Lievitazione naturale
- Rigenerazione piatto pronto

Il pesce crudo
Partiamo da quella che oggettivamente è la funzione che mi ha spinto ad acquistare un abbattitore di temperatura domestico. Io adoro il sushi e il sashimi. Credo che la massima espressione del pesce si abbia quando è crudo, dove tutto l’umami (il quinto gusto) viene sprigionato nella bocca in un sapore ricco e coinvolgente. Non si può però acquistare del pesce fresco e consumarlo direttamente, perché si potrebbe incorrere nell’Aniskasis, un parassita potenzialmente presente negli organismi marini altamente pericoloso per la nostra salute.
Per uccidere questo parassita e renderlo totalmente innocuo ci sono sostanzialmente due strade: cucinare il pesce o abbatterlo con un abbattitore.
Un ciclo di abbattitura a -18° e poi in congelatore per 24-48h basta per mettere in sicurezza il pesce. A questo punto è possibile scongelarlo semplicemente spostando il pesce dal congelatore al frigorifero, oppure usare la funzione apposita “scongelamento delicato” presente nell’abattitore.
Una volta che il pesce sarà scongelato ci si presenterà come appena acquistato, fresco e succulento. Si può tagliare e mangiare direttamente a sashimi. Questo ci permette di sperimentare molte più tipologie di pesce rispetto a quelle che si trovano nei ristoranti (che chiaramente usano le più comuni per venire incontro ai gusti di quante più persone possibili). Cernia, ricciola, spada, seppie, ecc… sono solo alcuni esempi.
Che differenza c’è con un normale congelatore
Il congelatore/freezer di casa non è concepito per raffreddare, quanto più per mantenere una determinata temperatura. Per effettuare una corretta surgelazione di un alimento è necessario inserirlo nell’abbattitore, surgelarlo e solo quando il prodotto è pronto può essere spostato in congelatore.
Un esempio lampante è la classica fettina di carne. Quando si compra una fettina di carne fresca e la si congela direttamente nel freezer, si formano dei macro cristalli di ghiaccio attorno alla carne. Quando poi la si scongela, quei cristalli di ghiaccio si trasformano in liquido nel piatto. Quel liquido sono i succhi della carne che vengono dispersi (rompendo tra l’altro le fibre della carne stessa). La carne congelata-scongelata in questa maniera sarà secca, disidratata, stopposa e avrà perso parte delle sue proprietà nutritive.
Al contrario, poniamo il caso di avere un abbattitore di temperatura domestico. Si prende la carne fresca e la si abbatte in abbattitore per una mezz’oretta (le tempistiche dipendono dal prodotto e dalle sue dimensioni). Non si formano i cristalli di ghiaccio attorno alla fettina di carne come accadeva con il congelatore, si formano infatti dei micro cristalli perché non vi è stata una fuoriuscita di liquidi. Quando andremo a scongelare questa carne, sia il sapore che l’aspetto saranno identici alla fettina di carne appena acquistata in macelleria.
Questo si applica a tutto, persino alla frutta. Potete surgelare una fragola ad aprile per consumarla fresca a settembre.
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Il mio abbattitore di temperatura domestico
