Alimentazione ed Epigenetica

Per comprendere quale correlazione ci sia tra alimentazione ed epigenetica dobbiamo prima fare il punto della situazione per capire cosa significhi questo parolone di cui ultimamente si sente parlare.
Provo a farla semplice, l’epigenetica è la branca della scienza che studia le “mutazioni genetiche di superficie”, cioè quelle che non alterano la composizione del DNA vero e proprio, ma che condizionano l’espressione dei geni. In altri termini, si definisce “segnale epigenetico” un cambiamento che non modifica la sequenza nucleotidica di un gene (cioè quella che contiene le informazioni di base), ma ne altera l’attività.
Alimentazione ed Epigenetica Nutrizionale
E cosa c’entra tutto ciò con l’alimentazione? Le alterazioni epigenetiche sono condizionate da fattori ambientali, emotivi e sì, anche da fattori alimentari! Proprio da questo nasce una branca di studio specifica che prende il nome di epigenetica nutrizionale o nutri-epigenetica e che studia gli effetti che i diversi nutrienti contenuti negli alimenti possono avere nei confronti del DNA attraverso modifiche della loro espressione.
Il nostro patrimonio genetico può produrre risultati relativamente diversi a seconda del tipo di regolazione epigenetica che si realizza: alimentarsi in un certo modo, fare o non fare attività fisica, essere amati da piccoli (e da adulti!) o vivere in un ambiente inquinato sono fattori che portano ad una particolare regolazione epigenetica del genoma.
Alimentazione ed Epigenetica: la relazione
I ricercatori hanno cercato di spiegare i meccanismi alla base della relazione tra alimentazione ed epigenetica grazie agli studi fatti su gemelli omozigoti: nascono con lo stesso patrimonio genetico, ma crescendo si possono differenziare a causa dell’ambiente, dello stile di vita, dell’alimentazione, delle emozioni e delle sofferenze provate, che possono influire e cambiare l’espressione di alcuni geni, attivandoli o disattivandoli.
La relazione tra alimentazione ed epigenetica sta quindi diventando sempre più chiara e marcata negli ultimi anni e numerosi studi scientifici hanno infatti dimostrato come l’esposizione a particolari nutrienti durante lo sviluppo possa “programmare” a lungo termine la salute ed il benessere del bambino e avere effetti permanenti sull’espressione genica dell’individuo. Altri studi hanno dimostrato anche come la regolazione epigenetica influisca anche sull’adulto sull’espressione dei geni che contribuiscono allo sviluppo di patologie quali ad esempio l’obesità, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia e alcune forme tumorali.
Dieta sana: l’equilibrio tra alimentazione ed epigenetica
È stato dimostrato come diverse componenti bioattive (quali ad esempio vitamina B12, B6, metionina e folati) contenuti negli alimenti possono modulare la regolazione epigenetica del DNA e un loro apporto equilibrato è stato associato ad un minor rischio di sviluppare alcune patologie o tumori.
Anche in questo contesto si conferma quindi il ruolo “preventivo” di una dieta sana ed equilibrata per la salute della persona. A questo scopo, oltre ad essere necessario assumere un apporto di nutrienti bilanciato, è utile verificare che non ci siano carenze di alcune sostanze in quanto questo potrebbe causare problemi seri.
È bene pertanto rivolgersi a delle figure esperte come quella del Biologo Nutrizionista in grado di elaborare, senza nessuna prescrizione del medico, una dieta personalizzata in base alle singole esigenze andando a modulare la relazione tra alimentazione ed epigenetica per mantenere il giusto equilibrio e la salute dell’individuo.
Laureata in Biologia Sanitaria e in Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica con lode accademica, si specializza con un master universitario in Nutrizione Clinica e Preventiva. Acquisisce l’abilitazione professionale con l’Esame di Stato e l’iscrizione all’Ordine Nazionale dei Biologi.
