Laureata in Biologia Sanitaria e in Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica con lode accademica, si specializza con un master universitario in Nutrizione Clinica e Preventiva. Acquisisce l’abilitazione professionale con l’Esame di Stato e l’iscrizione aell'Ordine dei Biologi della Lombardia.
Maggio 02, 2023

Dieta per chi soffre di colite

Mag 2, 2023 | Nutrizione

La colite è un’infiammazione del colon, che può manifestarsi con vari sintomi, come dolore addominale, diarrea, gonfiore e crampi. La dieta gioca un ruolo cruciale nella gestione di questa condizione, e il presente articolo intende offrire informazioni e consigli utili per elaborare un piano alimentare adeguato. 

 

La colite può colpire persone di tutte le età, sesso e condizioni sociali, ma alcuni fattori come la predisposizione genetica, l’età, il sesso e gli stili di vita possono influire sul rischio di sviluppare la condizione. Indipendentemente da chi è più a rischio di colite, la base per la prevenzione e la gestione dei sintomi è una corretta alimentazione.

Una dieta equilibrata e sana è fondamentale sia per la prevenzione che per il trattamento della colite. Consumare cibi ricchi di fibre, come frutta, verdura e cereali integrali, e limitare l’assunzione di grassi saturi e cibi altamente trasformati può contribuire a mantenere il benessere intestinale e ridurre il rischio di infiammazione.

Per coloro che soffrono di colite, apportare modifiche specifiche all’alimentazione può aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Queste modifiche includono l’identificazione e l’eliminazione degli alimenti che peggiorano i sintomi, il consumo di pasti più piccoli e frequenti e l’assunzione di probiotici per sostenere il microbiota intestinale.

Tipi di colite

Le tipologie di colite comunemente associate all’alimentazione sono:

  1. Colite ulcerosa: una malattia infiammatoria cronica dell’intestino che colpisce il rivestimento interno del colon e del retto. La dieta può influenzare i sintomi e le riacutizzazioni.

  2. Malattia di Crohn: un altro tipo di malattia infiammatoria cronica dell’intestino che può interessare qualsiasi parte del tratto gastrointestinale. Anche in questo caso, l’alimentazione può avere un impatto sui sintomi.

  3. Colite infettiva: causata da un’infezione batterica, virale o parassitaria, può essere influenzata dall’assunzione di cibi contaminati.

 

Esistono poi altri tipi di colite, ma sono casistiche meno comuni o comunque meno pertinenti all’aspetto nutrizionale. Essendo questo un articolo a stampo generico, ci atterremo a quelle più comuni.

Alimenti SI e NO (da privilegiare e da evitare)

In caso di colite, è importante prestare attenzione agli alimenti che si consumano. Ecco un elenco di alcuni cibi che possono peggiorare i sintomi e di alcuni che possono aiutare a mantenerli sotto controllo:

Alimenti da evitare:

  • Alimenti ricchi di grassi, come fritti e fast food
  • Latticini ad alto contenuto di grassi, come burro e panna
  • Carni rosse e insaccati
  • Alimenti piccanti
  • Caffeina, alcol e bevande gassate
  • Alcuni tipi di fibre, come quelle presenti nei legumi, cavoli e broccoli

Alimenti da privilegiare:

  • Frutta e verdura cotte e pelate, come zucchine, carote e mele
  • Cereali integrali, come riso integrale, quinoa e avena
  • Proteine magre, come petto di pollo, tacchino e pesce
  • Prodotti caseari a basso contenuto di grassi, come yogurt e latte scremato
  • Acqua e tisane non zuccherate

Frequenza e dimensione dei pasti

Per gestire i sintomi della colite, è fondamentale prestare attenzione non solo agli alimenti scelti, ma anche alla frequenza e alle dimensioni dei pasti.

Per ridurre lo stress sul sistema digestivo, si consiglia di:

  • Consumare pasti più piccoli e frequenti, invece di 3 pasti abbondanti al giorno
  • Evitare di mangiare eccessivamente o saltare i pasti
  • Dare tempo al corpo di digerire prima di coricarsi, evitando di mangiare almeno 2 ore prima di andare a letto

Esempio di dieta per colite

Ecco un esempio di dieta per colite, da personalizzare in base alle esigenze e alle preferenze individuali:

Colazione:

  • Porridge di avena con latte scremato e una mela cotta

Spuntino:

  • Yogurt magro con miele e mandorle

Pranzo:

  • Insalata di quinoa con petto di pollo grigliato, carote cotte e zucchine

Merenda:

  • Frullato di frutti di bosco con latte di mandorla

Cena:

  • Filetto di salmone al forno con riso integrale e spinaci cotti

Spuntino serale:

  • Crackers integrali con hummus

Questo chiaramente è solo un esempio di dieta per chi soffre di colite. Le esigenze nutrizionali variano da individuo a individuo, quindi è fondamentale consultare un biologo nutrizionista per ottenere un piano alimentare personalizzato sulle proprie necessità e stile di vita.

L’importanza dell’idratazione e dell’integrazione di probiotici

Mantenere un’adeguata idratazione è fondamentale per la salute del colon e per favorire la digestione. È importante bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, in base al peso corporeo, all’attività fisica e alle condizioni climatiche.

Inoltre, l’assunzione di probiotici può aiutare a mantenere l’equilibrio della flora intestinale e ridurre i sintomi della colite.
Si possono assumere prebiotici (attenzione, ho detto PREbiotici, non PRObiotici) attraverso alimenti fermentati, come yogurt, kefir e crauti, oppure probiotici tramite integratori.

Ritratto della Dott.ssa Vanessa Lomazzi, Biologa Nutrizionista

Dott.ssa Vanessa Lomazzi, Biologa Nutrizionista e co-fondatore Centro IGEA

Monitoraggio della dieta

Poiché le persone affette da colite possono reagire in modo diverso agli alimenti, è fondamentale monitorare attentamente la propria dieta e adattarla in base alle proprie esigenze.

Tenere un diario alimentare può essere utile per identificare gli alimenti che aggravano i sintomi e quelli che li alleviano. Inoltre, è importante essere pazienti e dare tempo al corpo di adattarsi ai cambiamenti nella dieta.

Non esiste una soluzione unica per tutti; pertanto, è essenziale lavorare con un biologo nutrizionista esperto per trovare la dieta migliore per la propria situazione.

Conclusioni

Gestire la colite attraverso la dieta può aiutare a ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita. Evitare alcuni alimenti, privilegiare altri, prestare attenzione alla frequenza e alle dimensioni dei pasti, mantenere un’adeguata idratazione e assumere probiotici possono contribuire al benessere generale delle persone affette da questa condizione.

Laureata in Biologia Sanitaria e in Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica con lode accademica, si specializza con un master universitario in Nutrizione Clinica e Preventiva. Acquisisce l’abilitazione professionale con l’Esame di Stato e l’iscrizione aell'Ordine dei Biologi della Lombardia.