Laureata in Biologia Sanitaria e in Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica con lode accademica, si specializza con un master universitario in Nutrizione Clinica e Preventiva. Acquisisce l’abilitazione professionale con l’Esame di Stato e l’iscrizione aell'Ordine dei Biologi della Lombardia.
Novembre 29, 2019

Dieta per ipotiroidismo

Nov 29, 2019 | Salute e benessere

Per quale motivo è importante seguire una dieta per ipotiroidismo? La tiroide è una ghiandola di piccole dimensioni situata nella parte anteriore del collo ed ha un ruolo fondamentale nel nostro organismo perché gli ormoni che produce sono necessari per numerose funzioni di crescita e di sviluppo, per la regolazione del metabolismo, della temperatura corporea e della forza muscolare.

Una sua alterazione ha conseguenze negative e significative sulla qualità della vita, pertanto è estremamente importante adottare una sana ed equilibrata dieta per ipotiroidismo affinché vengano apportati i giusti nutrienti e per contrastare la ritenzione idrica e l’aumento di peso che avviene all’incirca nel 57% dei pazienti che soffrono di questa patologia.

Perchè è importante seguire una dieta per ipotiroidismo

È ovviamente importante, in caso di malfunzionamento della tiroide, rivolgersi al proprio medico, effettuare esami ematici regolari e seguire una dieta bilanciata affidandosi ad un Biologo Nutrizionista che preveda un piano alimentare mirato pianificando una dieta per l’ipotiroidismo.

 Primo fra tutti è importante infatti controllare l’apporto di iodio, elemento fondamentale per il funzionamento della tiroide e per la produzione di ormoni tiroidei. In molti casi di ipotiroidismo non vi è un’assunzione corretta di questo minerale e deve essere incrementata (deve essere limitata invece in casi di ipertiroidismo). Gravidanza e infanzia inoltre rappresentano le fasi in cui gli effetti della carenza possono essere più gravi poiché gli ormoni tiroidei sono indispensabili per un adeguato sviluppo del sistema nervoso centrale, che inizia durante la vita fetale e continua fino ai primi anni di vita.

Torniamo quindi alla domanda perché è importante seguire una corretta dieta per ipotiroidismo? La fonte principale di iodio è proprio rappresentata dall’alimentazione e, se equilibrata, fornisce una quantità di iodio sufficiente per raggiungere il fabbisogno giornaliero perché il minerale è presente nel pesce, nella carne, nelle uova, nel latte e nei derivati, e in quantità minori anche nella frutta e nella verdura.

Dieta per ipotiroidismo: 10 alimenti da incrementare

  1. Sale iodato: al posto del sale
  2. Pesce azzurro (sgombero, cefalo, baccalà, merluzzo, sardine, ecc.): se ne consigliano 3 porzioni alla settimana
  3. Gamberimazzancolleasticiaragostagranchi: 1 porzione a settimana
  4. Vongole o cozze: attenzione però a non esagerare perché contengono anche parecchio colesterolo oltre che non essere indicate durante la gravidanza
  5. Uova: circa 2uova a settimana, non di più in quanto molto ricche di colesterolo
  6. Fagioli bianchi: possono fornire circa il 40% del fabbisogno quotidiano
  7. Yogurt: se ne consiglia 1 vasetto al giorno
  8. Vitellone e fegato: carni che forniscono un maggiore apporto di iodio
  9. Frutta secca a guscio: anacardi, noci, pistacchi ne sono ricchi, non bisogna esagerare però in quanto ipercalorici
  10. Mirtilli rossi: frutto particolarmente ricco di iodio

Una dieta studiata solo per te

Nella dieta per ipotiroidismo diventano inoltre indispensabili i giusti apporti di macro e micronutrienti come carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali.

Assicurati sempre di rivolgerti a figure esperte come quella del Biologo Nutrizionista in grado di calcolare più precisamente il tuo fabbisogno nutrizionale ed elaborare, senza nessuna prescrizione del medico, una dieta per ipotiroidismo personalizzata in base alle singole esigenze per mantenere il giusto equilibrio e la salute dell’individuo.

Laureata in Biologia Sanitaria e in Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica con lode accademica, si specializza con un master universitario in Nutrizione Clinica e Preventiva. Acquisisce l’abilitazione professionale con l’Esame di Stato e l’iscrizione aell'Ordine dei Biologi della Lombardia.