Assistente di studio, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche.
Maggio 27, 2021

Plagiocefalia nel neonato

Mag 27, 2021 | Pediatria, Salute e benessere

Nei primi mesi di vita del neonato, una condizione abbastanza comune è la comparsa della plagiocefalia. Si tratta della forma più comune di deformità del capo ed è riscontrabile in diversi gradi nel 48% delle nascite.

In questo articolo verranno approfondite le cause e le caratteristiche della plagiocefalia nel neonato e alcune indicazioni per capire come e quando poterla trattare.

Cause e caratteristiche della plagiocefalia nel neonato

La plagiocefalia nel neonato è un’anomalia del cranio che si presenta come un appiattimento unilaterale della testa durante i primi mesi di vita, quando le ossa del bambino sono ancora morbide e più facilmente modificabili.

Esistono diverse cause che portano il bambino a soffrire di plagiocefalia.

  • La più comune è il prolungato posizionamento supino del bambino nel corso della notte o dei riposini giornalieri. La plagiocefalia nel neonato causata dal posizionamento supino prende il nome di plagiocefalia posturale.
  • Anche alcune problematiche durante la gravidanza possono causare la plagiocefalia come, ad esempio, la scarsità di liquido amniotico.
  • La nascita prematura è un altro possibile fattore di rischio, poiché i bambini prematuri hanno una maggior probabilità di subire una modificazione morfologica del cranio, in quanto le ossa craniche sono ancora più malleabili e molli rispetto ai soggetti nati a termine.
  • Infine, la causa potrebbe essere anche la muscolatura del collo troppo debole. I bambini con una muscolatura troppo debole in un lato del collo infatti tendono a piegare la testa da un lato soltanto, facendole assumere la posizione errata.

Non è raro poi che i neonati affetti da plagiocefalia presentino anche altre peculiarità, tra cui un occhio più piccolo dell’altro, una guancia più gonfia dell’altra e un orecchio in posizione più avanzata rispetto all’altro.

Plagiocefalia nel neonato. Conseguenze e trattamento

La plagiocefalia nella maggior parte dei casi rappresenta un problema puramente estetico e le deformità del cranio, soprattutto quelle legate al parto, tendono a volte a scomparire autonomamente entro la sesta settimana. Tuttavia, nel caso della plagiocefalia posizionale, le deformità iniziano ad accentuarsi intorno alle 7 settimane di vita e più in generale dai 3 ai 4 mesi, con il picco di gravità della forma intorno ai 4 mesi. La motivazione risiede nel fatto che, con il passare del tempo, le conseguenze associate a fattori post-natali diventano sempre più visibili.

L’osteopatia pediatrica e neonatale ha un’alta percentuale di completo successo per i casi di plagiocefalia posizionale. Gli osteopati, infatti, sono oggi tra i migliori esperti per la valutazione del cranio, essendo in grado di lavorare sugli aspetti inerenti alla malleabilità delle ossa e sulla forma complessiva della testa del bambino.

L’osteopatia pediatrica è adatta ai neonati e ai bambini di tutte le età senza conseguenze ed effetti collaterali negativi. È essenziale però sottolineare l’importanza di intervenire sin dai primissimi mesi sulla plagiocefalia nel neonato. Il momento migliore per intervenire sull’anomalia sarebbe infatti il quarto o quinto mese di vita, tuttavia non è esclusa la possibilità di intervenire anche nei mesi successivi.

Bambino neonato plagiocefalia lettino

Il Dottor Guidotti e il Centro IGEA – Salute e prevenzione

Il Dott. Simone Guidotti è un osteopata pediatrico e neonatale esperto nel trattamento di bambini fin da pochi giorni di vita ed è specializzato nel trattamento di numerosi disturbi, tra cui le deformità del cranio come la plagiocefalia nel neonato.

Il Dott. Guidotti riceve su appuntamento presso il Centro IGEA Salute e Prevenzione di Legnano il sabato mattina dalle 9.00 alle 12.30. Puoi prenotare un appuntamento visitando la pagina contatti.

Assistente di studio, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche.