Pressione bassa in gravidanza: Cause, Rimedi e Consigli

La pressione bassa in gravidanza è una condizione comune che molte donne sperimentano. Sebbene possa generare preoccupazione, nella maggior parte dei casi è un evento fisiologico e non pericoloso.
Tuttavia, è importante conoscere le cause, i rimedi e i valori di riferimento per monitorare adeguatamente la pressione durante la gravidanza. In questo articolo, la Dott.ssa Vanessa Lomazzi, Biologa Nutrizionista specializzata in nutrizione pediatrica e per donne in gravidanza, condividerà informazioni utili e consigli pratici riguardo alla pressione bassa in gravidanza.
Cause della pressione bassa in gravidanza
Le cause della pressione bassa in gravidanza possono essere legate a diversi fattori, tra cui:
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Cambiamenti ormonali: la gravidanza comporta un aumento dei livelli di progesterone, che può causare la dilatazione dei vasi sanguigni e una diminuzione della pressione arteriosa.
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Dilatazione dei vasi sanguigni: durante la gravidanza, il corpo produce più sangue per sostenere la crescita del feto. Questo può causare una dilatazione dei vasi sanguigni, portando a una pressione bassa.
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Aumento del volume del sangue: il volume del sangue aumenta del 40-50% durante la gravidanza, il che può contribuire a una pressione arteriosa più bassa.
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Disidratazione: una ridotta assunzione di liquidi può portare a disidratazione e, di conseguenza, a una pressione arteriosa bassa.
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Anemia: una carenza di ferro o vitamina B12 può causare anemia, che a sua volta può portare a una pressione bassa.
Valori corretti e quando misurarla
I valori di riferimento per la pressione arteriosa in gravidanza possono variare leggermente rispetto a quelli normali.
In genere, una pressione sistolica inferiore a 90 mm Hg e una pressione diastolica inferiore a 60 mm Hg sono considerate basse. È importante misurare la pressione regolarmente, preferibilmente al mattino e alla sera, in posizione seduta e dopo aver riposato per qualche minuto.
Un controllo costante della pressione arteriosa aiuta a individuare eventuali variazioni e a intervenire tempestivamente, se necessario.
Dott.ssa Vanessa Lomazzi, Biologa Nutrizionista specializzata in Pediatria e Donne in Gravidanza.
Cosa fare e rimedi
Se si sperimenta una pressione bassa in gravidanza, alcuni rimedi e comportamenti possono aiutare a gestirla:
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Alzarsi lentamente da una posizione sdraiata o seduta per evitare vertigini o svenimenti dovuti a una riduzione improvvisa della pressione arteriosa.
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Evitare di stare in piedi per lunghi periodi, poiché questo può causare un calo della pressione arteriosa. Se necessario, è consigliabile sedersi o sdraiarsi con le gambe sollevate.
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Bere molta acqua per prevenire la disidratazione e mantenere un buon equilibrio idroelettrolitico
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Consumare pasti frequenti e nutrienti per mantenere costante l’apporto di energia e nutrienti necessari al corpo. È consigliabile evitare pasti abbondanti e privilegiare invece pasti più leggeri e frequenti.
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Indossare calze elastiche di compressione graduata per migliorare la circolazione sanguigna e ridurre il rischio di pressione bassa.
Cosa mangiare
Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti è fondamentale per mantenere una pressione sanguigna adeguata in gravidanza.
È importante includere nella dieta:
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Alimenti ricchi di ferro, come carni magre, legumi e verdure a foglia verde scuro, per prevenire l’anemia e contribuire al benessere della madre e del bambino.
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Alimenti ricchi di vitamina C, come agrumi, fragole e peperoni, per favorire l’assorbimento del ferro e rafforzare il sistema immunitario.
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Alimenti ricchi di potassio, come banane, patate dolci e pomodori, per aiutare a regolare la pressione arteriosa e sostenere la funzione muscolare e nervosa.
Quando preoccuparsi
Sebbene la pressione bassa in gravidanza sia spesso fisiologica, è importante consultare il medico o il ginecologo se si manifestano sintomi persistenti o gravi, come vertigini, svenimenti, palpitazioni, difficoltà respiratorie o dolore al petto.
Questi sintomi potrebbero indicare un problema di salute sottostante che richiede un’indagine più approfondita e un trattamento adeguato.
Differenze tra i vari mesi della gravidanza
La pressione bassa in gravidanza può variare in base al mese di gravidanza. Tendenzialmente, si verifica più spesso durante il primo trimestre, quando il corpo si adatta alle nuove esigenze fisiologiche della gravidanza.
Durante il secondo trimestre, la pressione arteriosa può stabilizzarsi o aumentare leggermente, mentre nel terzo trimestre può diminuire nuovamente a causa della compressione della vena cava inferiore da parte dell’utero in crescita.
Conclusioni
La pressione bassa in gravidanza è una condizione comune che, nella maggior parte dei casi, non rappresenta un pericolo per la madre o il bambino.
Tuttavia, è importante monitorare attentamente la pressione arteriosa, adottare comportamenti adeguati e seguire una dieta equilibrata per garantire il benessere di entrambi.